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Auditorium Biagio Marin

GRADO , GORIZIA

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Auditorium Biagio Marin
Assistere a uno spettacolo > Teatri, Cinema

AUDITORIUM BIAGIO MARIN, GRADO , GORIZIA

Per iscritti FAI 20% di sconto sugli spettacoli dell'Auditorium Biagio Marin di Grado, Gorizia.

DESCRIZIONE

Attraverso la storia del Piccolo Teatro Città di Grado, che nel 1987 si trasformerà nell’Associazione Grado Teatro, si possono ripercorrere i punti salienti di un album che mette assieme spettacoli in cui si racconta, per esempio, la Campagna di Libia (La Tenaglia, di Zuberti, con protagonista Luciano Sanson) o la tragedia delle foibe, come in La cisterna di Bruno Corra Nascimbeni. Oppure iniziative originali, come i viaggi in motonave fino all’Isola degli Orbi, nascosta al centro della laguna, dove si allestivano, dopo aver sbarcato gli spettatori, antiche leggende locali, che parlano delle streghe del mare, le varvuole, che arrivano su barche di vetro, e di mostri ballerini e di ebrei erranti. La collaborazione con la Compagnia del Dramma Italiano di Fiume risale già agli anni Settanta e proseguirà nei decenni successivi: quando si tenterà, grazie all’ERT FVG, di dare avvio all’iniziativa Teatro del Litorale, che idealmente congiunge le due sponde dell’Adriatico. 

Tra i fondatori di ERT FVG

Si capisce così come mai nel 1969 il Comune di Grado, facendosi portavoce di tutta questa attività, fosse tra i soci fondatori dell’ERT. Dentro a questa nuova collocazione la prima stagione di prosa prese avvio proprio in quell’anno al Cinema Teatro Cristallo e ad aprirla fu lo spettacolo che aveva appena inaugurato il rinnovato Politeama Rossetti di Trieste: I nobili ragusei di Marino Darsa, scrittore cinquecentesco della Repubblica di Ragusa, un testo che nella versione di Carpinteri e Faraguna rappresentava un omaggio a un uomo di cultura dalmata che ben conosceva il mare.

A quella prima stagione anche il Piccolo Teatro Città di Grado diede il proprio contributo portando in scena I pettegolezzi delle donne di Carlo Goldoni, così come succederà in seguito, con precisa continuità, per tutte le future annate, nelle quali compariranno anche spettacoli tratti da Ruzante e Andrea Calmo.

Nei sei anni che seguirono le rappresentazioni si svolsero tutte al Cristallo, con un’adesione sempre crescente di pubblico, tanto che nel 1975, con la ripresa delle Maldobrìe, il titolo di culto di Carpinteri e Faraguna, la stagione gradese raggiunge i 600 abbonati, non essendo ancora in attività le sale di Monfalcone, Palmanova e Cervignano.
Nei periodi successivi gli spettacoli verranno presentati nel teatrino del Sans Souci, il locale della Grado by-night famoso per le serate musicali. Qui in particolare, nel 1976, in seguito al terremoto, venne presentato Lontani da tutto di Furio Bordon, per coloro che, sfollati dal Friuli, avevano trovato ospitalità nell’isola. Dal 1980, la stagione teatrale si svolse al Palazzo dei Congressi. Infine, dal 1990, troverà spazio nella rinnovata Casa ex GIL, ridenominata Auditorium Biagio Marin, e più volte restaurata negli anni, ma sempre con buona affluenza di pubblico, grazie anche all’infaticabile lavoro di Flavia Moimas e Angiola Cavallari.

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