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Castello di Acquafredda

SILIQUA, CAGLIARI

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Castello di Acquafredda
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CASTELLO DI ACQUAFREDDA, SILIQUA, CAGLIARI

Per gli iscritti FAI riduzione del 15% sul biglietto d'ingresso al Castello di Acquafredda a Siliqua (CA)

DESCRIZIONE

La tradizione attribuisce la costruzione del castello ai conti della Gherardesca, e più precisamente al famigerato Ugolino ricordato nell'Inferno dantesco. L'impianto della fortificazione risale alla prima metà del XIII secolo e si articola su tre livelli: il borgo, la torre-cisterna e il castello vero e proprio. Il tutto era difeso da una cinta muraria merlata, lunga circa 80 metri. Il borgo, situato alla quota più bassa, comprendeva una serie di ambienti atti a ospitare servi, truppe, stalle e magazzini.

Per raggiungere i ruderi del castello occorrono circa 30 minuti di cammino (sono consigliate calzature chiuse). Lungo il percorso di visita, di circa 2 km, ci sono pannelli informativi.

Su richiesta si possono effettuare visite guidate

Gallery

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CASTELLO DI ACQUAFREDDA

SILIQUA, CAGLIARI

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CASTELLO DI ACQUAFREDDA
Il castello di Acquafredda è un'importante testimonianza di struttura fortificata di epoca medioevale, dista 4 Km dal centro abitato di Siliqua (CA) e si innalza su di un colle di origine vulcanica sviluppandosi per un altezza di 256 metri sul livello del mare. Con un decreto legge del 1993, il sito denominato Domo Andesitico di Acquafredda, è stato istituito Monumento Naturale.Dal ritrovamento di una bolla Papale datata 30 luglio 1238, si ritiene, che il castello esistesse già dal 1215, ma è opinione diffusa attribuire la sua costruzione al celebre nobile pisano Ugolino Della Gherardesca conte di Donoratico sin dal 1257, anno in cui divenne Signore della parte sud - occidentale della Sardegna dopo la caduta del Giudicato di Cagliari. Caduto in disgrazia , il conte fu imprigionato a Pisa nella torre dei Gualandi poi chiamata "Torre della Fame" dove morì nel 1288. Le vicende del conte Ugolino sono divenute illustri grazie ai profondi versi di Dante Alighieri nella Divina Commedia:" La bocca sollevo' dal fiero pasto quel peccator" che troviamo nel XXXIII canto dell'Inferno.
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