Per gli iscritti FAI riduzione sul biglietto, 26 euro anziché che 30 euro, per la 60. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere,
La Biennale di Archiettura si svolgerà ai Giardini e all'Arsenale di Venezia dal 20 aprile - 24 novembre 2024.
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60. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE - LA BIENNALE DI VENEZIA
Sara` aperta al pubblico da sabato 20 aprile a domenica 24 novembre 2024, ai Giardini, all’Arsenale e in vari luoghi di Venezia, la 60. Esposizione Internazionale d’Arte, intitolata Stranieri Ovunque - Foreigners everywhere, a cura di Adriano Pedrosa e prodotta dalla Biennale di Venezia. Protagonisti saranno gli artisti che sono essi stessi stranieri, immigrati, espatriati, diasporici, émigrés, esiliati e rifugiati, le cui opere saranno esposte in due sezioni che strutturano la Mostra: il Nucleo Contemporaneo e il Nucleo Storico, quest’ultimo composto da opere del XX secolo provenienti dall’America Latina, dall’Africa, dall’Asia e dal mondo arabo.
LA STRUTTURA DELLA MOSTRA
La Mostra si articolerà tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale in due nuclei distinti: Nucleo Contemporaneo e Nucleo Storico. Come principio guida, la Biennale Arte 2024 ha privilegiato artisti che non hanno mai partecipato
all’Esposizione Internazionale, anche se alcuni di loro hanno già esposto in un Padiglione Nazionale, in un Evento Collaterale o in una passata edizione della Esposizione Internazionale.
Un’attenzione particolare sarà riservata ai progetti all’aperto, sia all’Arsenale sia ai Giardini, e a un programma di performance durante i giorni di pre-apertura e nell’ultimo fine settimana della 60.
Esposizione. Il titolo Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere è tratto da una serie di lavori realizzati a partire dal 2004 dal collettivo Claire Fontaine, nato a Parigi e con sede a Palermo. Queste opere consistono in sculture al neon di vari colori che riportano in diverse lingue le parole “Stranieri Ovunque”. L’espressione è stata a sua volta presa dal nome di un omonimo collettivo torinese che nei primi anni Duemila combatteva contro il razzismo e la xenofobia in Italia.
«L’espressione Stranieri Ovunque – spiega Adriano Pedrosa - ha più di un significato. Innanzitutto, vuole intendere che ovunque si vada e ovunque ci si trovi si incontreranno sempre degli stranieri: sono/siamo dappertutto. In secondo luogo, che a prescindere dalla propria ubicazione, nel profondo si è sempre veramente stranieri».