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La Sagra Musicale Umbra è uno dei Festival musicali più antichi d’Italia e dal 1937 promuove l’esecuzione di musiche sacre e di composizioni dal forte valore spirituale.Grazie alla Sagra i più importanti musicisti della ribalta internazionale ogni anno invadono l’Umbria.
Dall'8 al 23 settembre 2023 78° edizione della Sagra Musicale Umrba SCOPRI TUTTI GLI EVENTI
LE CITTÀ DELLE IDEE
Se la campagna è il luogo della corporeità, la città è quello della socialità, della costruzione delle Idee. Protetta dalle mura dell’urbe, la società umana si sottrae alle urgenze primarie della sopravvivenza e può dedicarsi maggiormente alla speculazione. Nella città si sviluppano i modelli di convivenza sociale, la filosofia, la politica, la psicanalisi, la cultura e l’arte.
Alcune città incarnano in modo perfetto certi ideali, altre sono state il teatro di grandi cambiamenti storici, altre ancora generano miti o sembrano abitate dai fantasmi del loro passato. Il percorso della Sagra Musicale Umbra prende il via da quella che Dostoevskij definì “la più astratta e premeditata città del globo terrestre”, San Pietroburgo, uno dei poli dell’eterno conflitto identitario russo. Città di “..una bellezza terrificante”, la Pietroburgo di Puškin, Dostoevskij, Tolstoj, Blok, Achmatova, Brodskij è il luogo in cui la Russia si immagina europea, sovrapponendosi alla memoria profonda dell’antica Rus, spostando più a est il confine tra Occidente e Oriente. Ma è la storia di una crisi d’identità destinata a ritornare più volte fino ai giorni nostri. Paolo Nori, romanziere e traduttore dal russo (la cui celebrità è letteralmente esplosa dopo il tentativo di censura da parte dell’Università di Milano in seguito all’invasione russa dell’Ucraina) guiderà il pubblico in questa straordinaria realtà fatta di poeti in clandestinità, di romanzieri inquieti, di musicisti visionari schiacciati dal peso della Storia. Molti altri sono i capitoli di questa Sagra: Parigi che si risveglia dalla rivoluzione più importante dell’Occidente e che assiste attonita alla Restaurazione dopo la parabola di Bonaparte (è in questo frangente che nasce il Requiem di Cherubini), la Gerusalemme Celeste, meta ultima della storia della salvezza, la Roma dei papi e della polifonia, la Lisbona del Fado, la Buenos Aires della nostalgia che si danza, Atene, la città per antonomasia a cui tutte tendono e da cui nasce il sogno dell’Occidente. E ancora, il risveglio brusco da questo sogno di civiltà, espresso nella riflessione al limite dell’abisso di Nietzsche in Also sprach Zarathustra.
Enrico Bronzi Direttore Artistico Fondazione Perugia Musica Classica Onlus