Nel corso di alcune ricognizioni di superficie effettuate all’inizio degli anni ’80 (1981-85), i ricercatori del Museo e dal Gruppo Archeologico di Montelupo si imbatterono, nel territorio della frazione di Pulica, in località podere Vergigno (l’antico nome del luogo e del torrente eponimo è stata inopinatamente trasformata in “Virginio”), nei resti di un vasto insediamento di epoca romana. La dispersione delle murature e delle ceramiche su una superficie di circa due ettari, in un’ area agricola a quel tempo coltivata a vigneto ed a cereali, indicava in maniera inequivocabile la presenza di una villa rustica, una sorta di grande fattoria con annessa parte residenziale riservata al proprietario.