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Museo della civiltà cavalleresca, Saluzzo

MUSEO DELLA CIVILTA' CAVALLERESCA

SALUZZO, CUNEO

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MUSEO DELLA CIVILTA' CAVALLERESCA
Visitare luoghi d'arte > Musei

LA CASTIGLIA , SALUZZO, CUNEO

Per gli iscritti FAI biglietto ridotto per la visita al Museo della Civiltà Cavalleresca a Saluzzo (CN) l'ingresso comprende anche la visita alla Castiglia e al Museo della Memoria Carceraria

DESCRIZIONE DELL'ENTE

Edificato tra il 1270 ed il 1286, il castello fu nei secoli ampliato e trasformato dalla fine del 1300 in residenza dei Marchesi di Saluzzo. Oggi il percorso di visita è molto suggestivo e comprende oltre al percorso di ronda costruito sulle antiche mura del castello ed eccezionale punto panoramico sulla catena del Monviso e sulla pianura, il Museo della Memoria Carceraria e il Museo della Civiltà Cavalleresca

COSA SI PUO' FARE

Il Museo presenta, attraverso un nuovo allestimento multimediale ed interattivo, le caratteristiche principali della società cavalleresca e cortese del Marchesato di Saluzzo tra il XII ed il XV secolo, mettendo in evidenza i legami culturali e familiari con le altre corti italiane ed europee.

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LA CASTIGLIA

SALUZZO, CUNEO

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LA CASTIGLIA
Fin dalla costruzione la Castiglia rappresenta l'espressione più alta del ruolo di piccola ma insigne capitale che Saluzzo ricoprì per quattro secoli. La costruzione del castello di Saluzzo, alla sommità del borgo su precedenti fortificazioni, è databile tra il 1270 e il 1286. Il nome popolare Castiglia, deriva probabilmente dal plurale latino castella ("i castelli") e allude forse al complesso di edifici fortificati, attestato fin dal 1120. Successivi interventi e modifiche (da fortezza a dimora nobiliare) ne mutarono completamente la struttura. Nel corso del '500 l'occupazione francese del Marchesato e la successiva annessione al Ducato di Savoia ne comportarono la decadenza e il degrado. Nel 1825 iniziarono i lavori per ridurre l'antico maniero a prigione. La trasformazione comportò la ricostruzione del corpo principale e la conseguente distruzione delle decorazioni quattrocentesche. Dal 2006 il complesso è stato oggetto di un lungo e attento restauro. Da aprile 2014 sono aperti due importanti allestimenti: al terzo piano della manica ottocentesca è il Museo della Civiltà Cavalleresca, e nei locali del vecchio penitenziario, il Museo della Memoria Carceraria, allestimenti di grande impatto emotivo sostenuti da una documentazione d'archivio scientifica.
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