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Palazzo Bonaguro

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BASSANO DEL GRAPPA, VICENZA

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PALAZZO BONAGURO, BASSANO DEL GRAPPA, VICENZA

Per gli iscritti FAI riduzione del biglietto, 3 euro invece che 4 euro, per Palazzo Bonaguro, sezione naturalistica del Musei Civici di Bassano del Grappa

La Sezione Naturalistica dei Musei Civici di Bassano del Grappa conserva collezioni di storia naturale antiche e recenti. Le collezioni storiche, geologiche e botaniche, risalgono agli anni della fondazione del museo, quando il geologo e naturalista bassanese Giambattista Brocchi, nel 1828, lasciò in dono alla Città di Bassano per volontà testamentaria, le sue collezioni geo-paleontologiche, la sua biblioteca e i suoi manoscritti, affinché nascesse il Museo Civico. Anche il suo allievo e collaboratore Alberto Parolini, botanico bassanese, donò al museo, alla sua morte, nel 1867, le sue collezioni geologiche, il suo erbario, la sua biblioteca e i suoi manoscritti. Questo primo nucleo si accrebbe poi con l’erbario del farmacista e botanico bassanese Giovanni Montini, collaboratore di Alberto Parolini. In epoca recente alla fine del secolo scorso si aggiunsero, sempre per donazione, le collezioni entomologiche di Ferruccio e Mario Meneghetti e, recentemente, la collezione Luca ha arricchito il museo di una collezione zoologica con numerosi mammiferi e uccelli. Il museo possiede inoltre collezioni naturalistiche minori (in numero, non importanza) di conchiglie (collezione malacologica H.Nisters), libellule, altri erbari e una piccola, ma importante, collezione zoologica di mammiferi rari, appartenenti a specie in via di estinzione, affidata al museo in deposito permanente dal Servizio CITES del Corpo Forestale dello Stato.

Le collezioni di storia naturale, in particolare quelle storiche, hanno subito nel corso dei quasi due secoli dalla fondazione del museo alterne vicende conservative, che vanno dalla valorizzazione fino al disinteresse e totale abbandono e degrado, dovuto anche alla tragedia del bombardamento su Bassano, nel quale fu coinvolto anche il museo, durante la Seconda Guerra Mondiale. Le collezioni danneggiate (gli erbari in particolare) dai bombardamenti e dalla successiva negligenza nella conservazione non sono più state esposte al pubblico fino ad oggi.

Numerosi studiosi denunciarono negli anni del secolo scorso l’abbandono e conseguente degrado delle preziose collezioni naturalistiche, nel tentativo di risvegliare la consapevolezza dell’importanza della loro conservazione e restauro, da parte dell’amministrazione e dei bassanesi stessi, che furono privati del patrimonio, lasciato da due illustri concittadini che, con la loro attività scientifica, avevano dato lustro alla Città di Bassano, chiamata oggi a celebrarne degnamente la memoria scientifica e morale. Per questi motivi, verso la fine del secolo scorso, si registra un’inversione di tendenza. Per recuperare le collezioni dal declino viene costituita nel 1999 la Sezione Naturalistica del Museo Civico, così da conservare, studiare e rendere nuovamente fruibili al pubblico le collezioni naturalistiche.

 

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Scopri come usufufruire grazie alla tua tessera FAI del biglietto ridotto per la visita al Palazzo Bonaguro di Bassano del Grappa (Vicenza). Conserva alcune importanti collezioni naturalistiche storiche,acquisite nel corso dell’800. Tra queste spicca per entità e fama la collezione geo-paleontologica Brocchi-Parolini, a cui si associano diverse raccolte botaniche, la più ampia delle quali è l’Erbario Parolini, con i suoi oltre 15.000 esemplari
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